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Laura Franceschin La componente grafo-motoria della scrittura Il processo di scrittura
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Scrivere è un’azione che gli adulti compiono in modo del tutto automatico, ma questo gesto apparentemente semplice e veloce in realtà è un processo complesso che implica molte abilità. La scrittura, infatti, non è il prodotto esclusivo della mano, ma quest’ultima rappresenta solo uno strumento, l’ultimo anello di una complessa catena che parte dal cervello. Infatti, il processo di scrittura è definito da Berninger e Whitaker (1993) come “un’abilità complessa che dipende da diverse componenti, ognuna delle quali contribuisce in modo specifico a trasformare in forma grafemica informazioni verbali ascoltate o pensate”. Pertanto, imparare a scrivere costituisce un apprendimento altrettanto complesso che dipende dalla maturazione e dall’integrazione di numerose competenze (cognitive, linguistiche e motorie) appartenenti ad ambiti funzionali distinti. L’elaborazione scritta comporta l’integrazione di diverse componenti neurologiche: capacità motoria, capacità linguistica, capacità di elaborare stimoli sensoriali e spaziali, memoria, attenzione, motivazione, meccanismi di feedback visivo, propriocettivo-cinestesico, prassico e mnestico. In questo articolo si vuole focalizzare l’attenzione sull’aspetto grafo-motorio della scrittura, sulle sue caratteristiche e il suo apprendimento.
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